Strumenti

La strumentazione meteorologica installata presso la stazione “Italia Costa Rica” consente il monitoraggio in tempo reale e a lungo termine dei fenomeni atmosferici in atto e, in prospettiva, connessa alla rete meteoclimatica nazionale, potrà fornire supporto agli stessi agricoltori locali e alla popolazione relativamente alle attività di previsione e prevenzione degli eventi meteorologici estremi. Inoltre, la stazione costituisce un importante supporto alla didattica, a stage e ad attività formative promosse da istituti scolastici e università nazionali e internazionali, alla popolazione locale e a gruppi di persone in visita eco-turistica e scientifica, importante per i benefici economici che ne derivano per la Riserva stessa e la sua gestione.

L’area presso la stazione bioclimatica “Italia Costa Rica” è, dal punto di vista delle normative dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale, un compromesso per poter iniziare le misure, valutare le potenzialità del sito e quindi eventualmente pensare a una installazione più consona alle stringenti normative WMO n.8 – Guide to Meteorological Instruments and Methods of Observation. Lo scopo della stazione meteorologica infatti non è di meteorologia sinottica, ma didattico, divulgativo, informativo e di ricerca, sia nella meteoclimatologia che come supporto agli studi sulla biodiversità.
Il punto di misura infatti è buono per le misure di temperatura e umidità relativa, dato che è su terreno erboso e in una piccola radura, ai piedi di un piccolo pendio, rappresentativo delle condizioni medie del territorio, come hanno testimoniato alcune misure effettuate con strumenti portatili. Buone anche le condizioni di misura delle precipitazioni, dato che il pluviometro non ha ombreggiamenti o ostacoli vicini. Discrete le condizioni di misura per la radiazione solare, tenendo presente che nella zona, con orografia complessa, è difficile trovare un punto con pieno soleggiamento dall’alba al tramonto. Insufficiente invece la collocazione per quanto riguarda le misure di vento, che sebbene venga rilevato non è rappresentativo in quanto l’anemometro si trova a soli 2 metri dal suolo anziché ai 10 standard delle normative WMO, con ostacoli come alberi e la stazione stessa. Al proposito si sta valutando la possibilità di collocare un anemometro con palo di almeno 6 metri sul tetto dell’edificio della stazione.

La strumentazione scelta è una stazione meteorologica  Davis Vantage pro plus II, completa di sensori di pressione, temperatura, umidità relativa, velocità e direzione vento, precipitazioni nonché gli importanti dati di radiazione solare e radiazione ultravioletta.
La stazione è collegata alla rete internet, disponibile presso la stazione grazie a un ponte radio, e attraverso il software e datalogger “Weatherlink” invia i dati all’’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (DIEF UNIMORE). L’acquisizione dei dati avviene con una cadenza di 5 minuti, così da ottenere informazioni abbastanza dettagliate degli andamenti dei vari parametri meteo, soprattutto anche per analizzare i casi di precipitazioni intense in breve tempo o eventuali repentine variazioni di parametri meteo. I dati meteo sono consultabili, in tempo reale in questo stesso sito della stazione, sul sito   di Foreste per Sempre, nonché in una pagina dell’Osservatorio Geofisico (http://meteo.unimore.it/meteo/karen.php )  mentre l’archivio e le elaborazioni mensili e annuali sono gestite nella rete meteo dell’Osservatorio Geofisico del DIEF UNIMORE di Modena.
La stazione meteo, acquistata dall’Associazione Foreste Per Sempre e gestita appunto dall’Osservatorio Geofisico del DIEF UNIMORE, è operativa dal 20 febbraio 2017. Precedentemente si sono raccolti i primi dati tramite una stazione meteorologica obsoleta e ora appunto sostituita dalla nuova stazione.

Webcam

Oltre agli strumenti meteo, è stata installata una webcam Mobotix mod. M24, con inquadratura di parte di un colle, dove si trova anche l’aula didattica e di parte del cielo, così a avere informazioni sia sullo stato degli alberi e della foresta, sia sulla presenza e tipologia di nubi. La webcam non ha solo scopi visivi e informativi, incluso quelli turistici, ma è un valido strumento appunto di monitoraggio atmosferico e, quando vi sarà un data set sufficiente, potrà anche essere utile per valutare modelli di analisi informatica e automatica (computer vision) anche con tecnologie di intelligenza artificiale.

Alcuni esempi di elaborazioni di timelapse della webcam

 fulmine del 19 11 2016 a Karen Mogensen Costa Rica
https://www.youtube.com/watch?v=teQQwRH1JFg

Passaggio coda uragano Otto a Riserva Karen, Costa Rica https://www.youtube.com/watch?v=VocyNycyPrc

timelapse dicembre 2016
https://www.youtube.com/watch?v=QxKcqNnrkNk

timelapse gennaio 2017
https://www.youtube.com/watch?v=cmCBiqrABJY

timelapse aprile 2017